CAPPUCCETTO ROSSO TUTTO DA RIDERE di Manuele Morgese
CAPPUCCETTO ROSSO...
...tutto da ridere
drammaturgia e regia di
Manuele Morgese
con
Manuel Loberto, Alessandro Greco, Emanuele Di Luca
scene e costumi: MARCO NATERI
Età consigliata: 6 - 14 anni
Un gruppo di giovani attori maldestri deve recitare la favola di Cappuccetto rosso per un gruppo di bambini in una scuola di un paesino dell'entroterra abruzzese.... Purtroppo all'appuntamento giungono solo in tre, cioè la metà della compagnia... Manca soprattutto la protagonista...e lo spettacolo deve comunque andare in scena... Uno dei tre maschietti sarà costretto a fare i ruoli femminili...In una successione di gag esilaranti e grottesche cominciano le prove... Colpo di scena ...ad un certo punto la realtà si fonde con la finzione e i tre attori in prova nella piazza del paesino, incontrano, dopo assurdi colpi di scena, una serie di strani personaggi che ricordano quelli della stessa favola di Cappuccetto.... Spettacolo tutto da ridere....
Revolution è un processo poetico che racconta la nascita, la crescita, l’organizzazione e lo scoppio di una rivoluzione violenta e armata. È una rivoluzione unica e universale, intesa come simbolo capace di riportare alla memoria le parole lette sui libri di storia e le immagini viste sulle televisioni.
E’ un paradosso che accompagna il pubblico in un viaggio che nasce dalla fame, dal malcontento, dalla miseria e dall’ingiustizia. Perché nascono dunque le rivoluzioni? Non nascono forse da una sofferenza , da uno stato d’animo di profonda frustrazione e desolazione? Qual è il germe che fa nascere la Rivoluzione? REVOLUTION è una controversa partita di un gioco da tavolo giocata dallo stesso giocatore quasi fosse lo scontro tra il razionale e l’irrazionale, tra il moto del popolo e l’asettico monolitico potere costituito; è un ossimoro, un duello tra realtà inconsce che lottano entrambe per lo stesso motivo: il benessere, la sopravvivenza.
Sembra uno lotta primordiale dove non ci sono né vincitori né vinti, ma solo il trasferimento dei poteri da un dittatore all’atro. La Riflessione/Provocazione è infatti quella che la Rivoluzione non conduca realmente alla Democrazia, ma solo a un fittizia sensazione di libertà nascosta invece dall’inasprimento delle libertà civili . Apparentemente la Rivoluzione conduce gli uomini verso una nuova dittatura così come nei romanzi di Orwell: 1984, La fattoria degli animali.
La Rivoluzione è apparentemente un atto politico capace di condurre gli stessi rivoluzionari a subire una nuova dittatura.